BuDhaScience™ - La combinazione perfetta
BuDhaScience™ è un approccio che utilizza la scienza moderna a sostegno degli effetti e dei benefici derivanti dalla pratica contemplativa.
Possiamo definire la scienza come un metodo sistematico che organizza la conoscenza sotto forma di spiegazioni verificabili, utilizzando un linguaggio preciso. Sempre con questo linguaggio preciso, possiamo definire la pratica contemplativa come un esercizio di introspezione che favorisce il sorgere del nostro risveglio interiore e del nostro benessere grazie a periodi di meditazione.
Fino a poco tempo fa, scienza e pratiche contemplative sembravano in netto contrasto tra di loro. Ciascuna difendeva i propri benefici cercando al tempo stesso di smontare l'efficacia dei benefici sostenuti dalla rivale. Oggi le cose sono cambiate. La stessa scienza che, fino ad ora, non aveva fatto altro che voltare le spalle a secoli di osservazione interiore e contemplazione oggi sta attivamente mettendo alla prova il funzionamento delle antiche pratiche contemplative, corroborandone i principi. In altre parole, la scienza oggi può monitorare, registrare, esaminare e validare gli effetti dovuti alle pratiche di contemplazione.
Scienza e pratica contemplativa oggi collaborano fianco a fianco all'interno di BuDhaScience™.
Le moderne branche della scienza che oggi studiano la fisiologia del cervello, come neuroscienza, psicologia cognitiva, psicologia clinica e psichiatria, hanno fatto passi da gigante nella comprensione di come funziona il cervello. Molti scienziati che hanno dedicato il loro lavoro allo studio di questo organo usano le nuove tecniche di imaging per creare una mappa del cervello e poter vedere le connessioni che si formano in seguito ai nostri pensieri e alle nostre azioni. È stato così scientificamente appurato che tali connessioni siano più intense e più durature quando il cervello è in buona salute e in uno stato di calma.
Oggi la meditazione viene applicata per preservare la salute, guarire o "riprogrammare" il cervello in caso di danni subìti in seguito a eventi traumatici (fisici o psicologici) o a causa dei processi di invecchiamento. La medicina occidentale sta gradualmente integrando tali pratiche contemplative all'interno degli ospedali, rendendole disponibili per il trattamento di pazienti che soffrono di malattie potenzialmente letali, e combinandole con i trattamenti medici più all'avanguardia: lo scopo è quello di insegnare ai pazienti come gestire il dolore, lo stress e come accettare la propria condizione. Questo viene svolto attraverso diverse metodologie che si basano sulla pratica contemplativa: terapia del suono, aromaterapia, massaggi, tecniche di concentrazione, metodi che favoriscono il rilassamento e il sonno profondo. Questi ora non si trovano più soltanto nei centri benessere o in esotici ashram.