San Valentino: quei dettagli che contano

Qual è l'essenza di San Valentino? Per me, è un giorno per celebrare le molte sfaccettature dell'amore e dimostrare il mio affetto in tutti i modi che conosco. Le persone a cui dimostrarlo non devono per forza essere fidanzati, fidanzate, mariti o mogli, e il modo in cui si celebra non deve per forza mandare il conto in rosso.

Sono convinta che ciò che rende speciale San Valentino sia il pensiero che sta dietro l'atto del donare. È la pianificazione, il chiedersi: cosa posso fare per far sentire speciale questa persona? Detto ciò, perché dobbiamo aspettare per forza il 14 febbraio? Perché non possiamo vivere come se ogni giorno fosse San Valentino? Forse corriamo il rischio di consumarci se siamo gentili e premurosi tutti i giorni? Oppure compleanni e vacanze diventerebbero forse meno speciali? Abbiamo magari un metro fisso che ci fa essere gentili fino a un certo punto e poi più niente?

Più è grande il nostro spirito di generosità, più saremo felici. Quando ci prendiamo davvero del tempo per essere presenti con un'altra persona, sotto sotto le stiamo dicendo: tu sei importante, sei speciale, io ci tengo a te e voglio donarti una parte di me. E non esiste regalo alcuno che possa essere meglio di questo.

Quando voglio far sentire qualcuno speciale, faccio tutto il possibile per azzeccare i dettagli giusti. Dopotutto, l'importante è il viaggio, non la destinazione. È tutto il processo che porta a creare un momento o un dono speciale a essere trasformativo, non soltanto per chi lo riceve ma anche per chi lo dona. La gioia racchiusa nel processo del donare ha un enorme potenziale trasformativo.

Quindi, la prossima volta che prepari la cena, che versi un bicchiere di vino, prepari una tazza di tè o il baracchino del pranzo di tuo figlio, fallo con un'attitudine amorevole. La prossima volta che ringrazi qualcuno, fermati e dillo con il cuore, non soltanto come un atto di circostanza.

Guardati intorno in questo preciso momento e fai spazio al tuo San Valentino proprio ora.